All’interno del ciclo di incontri Ritratti e testimonianze dell’Italia civile organizzati dal nostro Istituto, presentiamo
VITA E IMPEGNO CIVILE DI ARGENTINA ALTOBELLI
Venerdì 9 giugno 2023, ore 17.30.
Online sulla piattaforma Zoom (Link al collegamento).
Interviene Silvia Bianciardi – Università degli Studi e-Campus.
Introduce Giovanni Ortis – Presidente IFSML.
L’intervento si concentrerà sul lavoro della Altobelli, a partire dal 1912, in qualità di rappresentante dei lavoratori della terra all’interno del Consiglio Superiore del Lavoro, dove, proprio grazie al confronto tra datori di lavoro, rappresentanti del sindacato e deputati, furono elaborati i primi provvedimenti di legislazione sociale che costituirono i primordi del moderno “diritto del lavoro” in Italia .
Significativo ed importante fu l’impegno a favore di alcune categorie particolarmente marginali e difficili da difendere come ad esempio le lavoratrici del riso o “mondine”, categoria che fu sempre al centro dell’attenzione della Federazione Nazionale dei Lavoratori della Terra dalla nascita fino al suo scioglimento con l’affermarsi del Fascismo.
La Altobelli contrastò lo squadrismo fascista e cercò di difendere l’organizzazione fino a quando, con le leggi fascistissime, dovette allontanarsi dalla vita politica attiva.
Si impegnò sempre, anche attraverso la collaborazione con i vecchi compagni, a tenere viva la memoria delle lotte e delle battaglie della Federterra , con gli scritti e le numerose testimonianze autografe lasciate.
Significativo ed importante fu l’impegno a favore di alcune categorie particolarmente marginali e difficili da difendere come ad esempio le lavoratrici del riso o “mondine”, categoria che fu sempre al centro dell’attenzione della Federazione Nazionale dei Lavoratori della Terra dalla nascita fino al suo scioglimento con l’affermarsi del Fascismo.
La Altobelli contrastò lo squadrismo fascista e cercò di difendere l’organizzazione fino a quando, con le leggi fascistissime, dovette allontanarsi dalla vita politica attiva.
Si impegnò sempre, anche attraverso la collaborazione con i vecchi compagni, a tenere viva la memoria delle lotte e delle battaglie della Federterra , con gli scritti e le numerose testimonianze autografe lasciate.