Presentazione volume: La difesa dell’italianità. L’Ufficio per le zone di confine a Bolzano, Trento e Trieste (1945-1954), a cura di D. D’Amelio, A. Di Michele, G. Mezzalira

Martedì 5 aprile, alle ore 16.30, presso l’Aula 7 del Palazzo Antonini-Cernazai in via Petracco 8, a Udine, sarà presentato il volume La difesa dell’Italianità. L’Ufficio per le zone di confine a Bolzano, Trento e Trieste (1945-1954), a cura di Diego D’Amelio, Andrea di Michele, Giorgio Mezzalira.

Interverrà l’autore Diego D’Amelio, storico e direttore di “Qualestoria”, rivista edita dall’Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione Friuli Venezia Giulia.

L’incontro è organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine in collaborazione con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine

Nota
L’Ufficio per le zone di confine (Uzc), attivo dal 1947 al 1954 sotto la responsabilità politica del giovane sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giulio Andreotti, rappresenta una fonte di assoluto rilievo per comrendere la storia delle aree italiane di frontiera, nella fase di transizione del secondo dopoguerra. L’Ufficio fu, infatti, il laboratorio in cui si studiarono le politiche relative alle regioni di confine e il terminale incaricato di applicarvi le strategie del governo. L’Uzc operò in contesti complessi come quelli dell’Alto Adige e della Venezia Giulia, connotati dall’emergere di questioni che mettevano in discussione la stessa sovranità italiana su quei territori. Sulla base dello studio della documentazione dell’Ufficio, recentemente riordinata e messa a disosizione dall’Archivio della Presidenza del Consiglio, le ricerche qui proposte – di studiosi di lingua italiana, tedesca e slovena provenienti dalle rispettive aree di confine – permettono di evidenziare similitudini e divergenze delle scelte di Roma nella “difesa dell’italianità” delle frontiere.

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