Mostra “Izieu, una colonia per bambini ebrei rifugiati 1943-1944”

Venerdì 20 febbraio, alle ore 16.00, presso la Sala “Tilatti” dell’Istituto Salesiano “G. Bearzi” di Udine, in via don Bosco 2, in collaborazione con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, sarà inaugurata la Mostra “Izieu, una colonia per bambini ebrei rifugiati 1943-1944“.

La mostra, realizzata dalla Maison d’Izieu mémorial des enfants juifs exterminés e dall’ Istituto storico di Modena, si compone delle fotografie storiche della colonia d’Izieu e ricostruisce le storie di bambini e ragazzi che hanno soggiornato alla colonia o che l’hanno frequentata tra il 1943 e il 1944.

All’inaugurazione sarà presente la prof.ssa Giulia Ricci dell’Istituto Storico di Modena e curatrice della mostra insieme a  Stéphanie Boissard.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 febbraio al 6 marzo, dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 – 12.30. Ingresso libero. Visite guidate per le scuole e gruppi a cura dell’Istituto Friulano per la  Storia del Movimento di Liberazione (per informazioni tel. 0432 /295475, e-mail: didattica@ifsml.it).
La Storia. Izieu si trova in Francia a circa 80 chilometri da Lione. Durante la guerra alcune organizzazioni ebraiche d’Oltralpe si attivano nell’opera di salvataggio di ragazzi ebrei. Nel caso di Izieu, l’iniziativa è presa da un’infermiera della Croce Rossa francese, Sabine Zlatin, e da suo marito Mirou Zlatin (un ingegnere agricolo), i quali – a partire dall’aprile 1942 – assumono la direzione di alcune colonie per bambini rifugiati dell’Hérault. Infine, nel maggio 1943, i coniugi Zlatin insediano a Izieu “una colonia per bambini rifugiati”, con l’aiuto del viceprefetto di Belley e in accordo con TOSE (Oeuvre de Secours aux Enfants). Dopo l’8 settembre 1943 la zona passa dal controllo italiano a quello tedesco e si rafforza il ritmo delle esecuzioni e delle deportazioni. Il 6 aprile 1944 sette educatori e quarantaquattro bambini e ragazzi ospiti nella Maison sono arrestati per ordine della Gestapo di Lione, comandata da Klaus Barbie. Adulti e bambini di ogni età subiscono un interrogatorio da parte della polizia politica tedesca, che li trasferisce in treno verso il campo di Drancy. Quarantadue bambini e cinque adulti sono deportati ad Auschwitz-Birkenau e uccisi nelle camere a gas del campo di sterminio; due adolescenti e il direttore della colonia sono invece fucilati in Estonia. Di tutto il gruppo una sola educatrice riesce a sopravvivere.

http://www.memorializieu.eu/spip.php?lang=fr

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