ORIENTARSI SUL CONFINE ORIENTALE

Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione

Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia

Con il Patrocinio dell’ Ufficio Scolastico Regionale – FVG. e la collaborazione del Liceo Scientifico Statale “N. Copernico” di Udine.

CORSO D’AGGIORNAMENTO PER DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO


Tipologia: Corso di aggiornamento in STORIA CONTEMPORANEA per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado in forma di lezione aperta, destinato pure agli studenti universitari e delle scuole superiori ed a quanti sono interessati alle tematiche trattate organizzato dagli Istituti in rete: Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine e l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione di Trieste.

Sede: Liceo Scientifico Statale “N. Copernico”, via Planis 25, Udine.

Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza.

I Sessione: LO SPAZIO GEOGRAFICO E POLITICO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

1° lezionemercoledì 19 febbraio 2014, ore 15.30-17.30.

Il confine mobile italiano. Un approccio geografico per una storia complessa”, a cura del prof. Franco Cecotti (IRSMLFVG).

2° lezionemercoledì 26 febbraio 2014, ore 15.30-17.30.

I confini orientali nel dibattito politico-culturale friulano del secolo XIXa cura del prof. Tiziano

Sguazzero (IFSML).

Il mito del confine orientale nell’ elaborazione fascista. Ipotesi e interpretazionia cura della prof. ssa Anna Maria Vinci (Presidente IRSMLFVG, Università di Trieste).

II Sessione: I LUOGHI DELLA STORIA

3° lezionegiovedì 27 febbraio 2014, ore 15.30-17.30

Irredentismo e Grande Guerra a Trieste, a cura del prof. Fabio Todero (ISRMLFVG).

La città ‘santa’ e ‘maledetta’. Gorizia, il Carso e l’Isontino nella prima guerra

mondiale”,

a cura del prof. Angelo Visintin (IRSMLFVG).

Udine, capitale della Guerra (1915-1917)”, a cura del prof. Matteo Ermacora

(Università di Venezia).

4 ° lezione mercoledì 12 marzo, ore 15.30-17.30

Il lungo filo della repressione: dai campi di concentramento fascisti a Gonars e Visco (1941-1943) alla Caserma “Piave” di Palmanova (1944-1945)”, a cura della dott.ssa Irene Bolzon (IRSMLFVG).

Capire la Risiera. A Trieste un Lager del sistema nazista, a cura del prof. Tristano Matta

(IRSMLFVG).

5° lezionemercoledì 19 marzo, ore 15.30-17.30

L’ esodo istriano nel contesto del quadro politico internazionale (1945-1956),

a cura del prof. Roberto Spazzali (IRSMLFVG).

Itinerario giuliano a Udine. Esodo istriano, un brano sconosciuto di storia locale: il campo profughi di via Pradamano“, a cura del prof. Elio Varutti (I.S.I.S “B.Stringher”-Udine)

III Sessione: I TEMPI DELLA STORIA

6° lezionemercoledi’ 26 marzo 2014 , ore 15.30-17.30

Il fascismo in Friuli”, a cura del prof. Giancarlo Bertuzzi (IRSMLFVG, Università di Trieste).

7° lezionemercoledì 2 aprile 2014, ore 15, 30-17.30

Il Litorale adriatico: storia di un’occupazione nazista”, a cura del dott. Giorgio Liuzzi (IRSMLFVG, IFSML).

8° lezionemercoledì 9 aprile 2014, ore 15,30-17.30

Partigiani italiani e partigiani sloveni al confine orientale: rapporti e problemia cura del prof. Alberto Buvoli (Direttore IFSML).

Le aree di confine del Friuli durante la seconda guerra mondiale (Slavia veneta – Tarvisiano), a cura del prof. Gian Carlo Bertuzzi (IRSMLFVG, Università di Trieste).

IV Sessione: LE MEMORIE DELLA STORIA

9° lezionemercoledì 16 aprile 2014, ore 15.30-17.30

Il confine degli altri. La questione giuliana e la memoria slovenaa cura di Marta Verginella (Università di Lubiana).

10° lezionemercoledì 30 aprile 2014, ore 15,30 – 17.30

Donne al confine orientale. La memoria delle protagonistea cura di Anna Di Gianantonio (IRSMLFVG).

L’Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, l’Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Trieste e gli Istituti associati all’Istituto nazionale “F. Parri” di Milano sono riconosciuti come agenzie formative con DM 25.05.2001 (prot. 802/19.06.2001), rinnovato con DM prot. 10962/08.06.2005, e sono inseriti nell’elenco degli Enti accreditati.

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